1.Il lutto è una perdita

Tutti noi siamo confrontati con la perdita e gli ultimi anni ce lo hanno dimostrato con grande irruenza: Perdità di identità, di certezze, di persone a noi care. Esistono perdite collettive e individuali e ognuno di noi le elabora a modo proprio, con i tempi e ritmi necessari.
Il lutto è una profonda e dolorosa esperienza che tutti noi affrontiamo nella vita. È una perdita che ci lascia un vuoto nel cuore e nell’anima, fino ad insediarsi nel corpo.
Quando perdiamo una persona cara, il dolore può sembrare insopportabile. Ci sentiamo persi, confusi e addolorati. Il lutto è un processo emotivo complesso che coinvolge una serie di reazioni e sentimenti come tristezza, rabbia, colpa e disorientamento, insicurezza.
Elaborare un lutto significa affrontare un processo profondo e trasformativo, attraversando diverse fasi, non lineari, che porteranno all’integrazione e all’accettazione della perdita.

2.Quali sono le fasi del lutto?

La teoria più famosa e accreditata sulle fasi del lutto è quella proposta da Kubler Ross, che identifica 5 fasi:

– NEGAZIONE O RIFIUTO

Quando affrontiamo una perdita che ci causa molto dolore il nostro organismo cerca di difenderci da una simile sofferenza, negandola. Neghiamo quindi l’accaduto a causa dello stato di shock dovuto alla perdita. Emotivamente si osserva un’assenza di reazione: la persona è consapevole di ciò che è successo ma non vuole, e non può, accettarlo.

– RABBIA

Quando cominciamo a renderci conto di ciò che è accaduto, iniziamo a provare rabbia, a chiederci cosa abbiamo fatto per meritarci questa sofferenza, a sentirci arrabbiati con chi ci ha ferito e con la vita stessa. Tendiamo a dare la colpa a qualcuno perché pensiamo che la situazione sia ingiusta. Può capitare di sentirci responsabili in qualche modo perché non siamo riusciti a evitare la perdita.

– PATTEGGIAMENTO/CONTRATTAZIONE

La nostra mente per tornare a sopravvivere in questo momento di grande dolore, inizia a patteggiare. È il momento in cui cerchiamo di capire cosa siamo in grado di fare e in quali situazioni possiamo di nuovo investire emotivamente. Cerchiamo di riprendere il controllo della nostra vita buttandoci su altro, su nuovi progetti e nuove amicizie. La perdita tuttavia non è ancora stata elaborata e il dolore può ritornare da un momento all’altro: è il periodo degli “alti e bassi”.

– DEPRESSIONE

L’alternarsi di momenti di dolore e tentativi di reagire ci porta a cadere in un continuo stato di tristezza. In questa fase iniziamo a prendere atto di ciò che abbiamo perso. Il dolore fa ancora tanto male, è vivo, forte e presente. Le conseguenze sono anche a livello fisico: è possibile che compaiano mal di testa, aumento o perdita del peso corporeo, irritabilità, insonnia o sonnolenza.

– ACCETTAZIONE

Il tempo cambia le cose e ci permette di completare il processo di elaborazione. L’ultima fase consiste nell’accettare la perdita: è l’unico modo per reagire e sentirci pronti a riprendere in mano la nostra vita. Ritorna l’interesse per le persone e i progetti e soprattutto smettiamo di colpevolizzarci. A questo punto siamo riusciti a comprendere la perdita. Ciò non significa dimenticare la persona cara o non provare più dolore; vuol dire andare avanti nonostante la sofferenza, dando un senso a quella perdita, continuando ad alternare momenti di felicità o momenti di tristezza, ma in modo sempre più tenue ogni giorno che passa.
Durante il periodo di lutto, è fondamentale concedersi il permesso di esprimere le proprie emozioni e di cercare conforto nelle persone care o in professionisti specializzati nel supporto emotivo. Durante questo periodo difficile potreste sentirvi sopraffatti dalle emozioni e confusi su come procedere. È normale sentirsi così, ma vogliamo assicurarvi che non siete soli. Ci sono numerose risorse a vostra disposizione: gruppi di sostegno online o in persona, consulenza professionale e libri dedicati al processo del lutto sono solo alcune delle opzioni che potete considerare.Inoltre, potreste trovare utile condividere la vostra esperienza con altre persone che hanno vissuto situazioni simili.
Il processo di elaborazione del lutto richiede tempo ed è importante ricordare che non esiste una formula magica per superarlo rapidamente o senza dolore. Ogni esperienza di lutto è valida e merita rispetto. Con amore, supporto e tempo, sarete in grado di trovare la forza per affrontare questa perdita e ricominciare a vivere una vita piena di significato.

3. Un modello Yogico di recupero del lutto come integrazione del cambiamento

Il recupero dal dolore inizia con il riconoscimento e l’accettazione che la vita e le circostanze di una persona non torneranno come erano e dandosi il permesso per l’integrazione del cambiamento. Una decisione consapevole di partecipare attivamente a questa integrazione avvia il processo di recupero dal dolore.

Di seguito, alcuni punti e decisioni che supportano e facilitano questo processo:

Osservazione e valutazione – Un momento di auto-riflessione: Un momento di rivalutazione delle convinzioni, delle decisioni e delle priorità. Un momento per esaminare ciò che è importante per voi ora. Ci si può chiedere: “Qual è la perdita? Cosa c’è di diverso ora? A cosa do ancora valore e cosa voglio portare nel mio futuro?”. Consenti a te stesso di essere consapevole di ciò che è diverso in te, non solo di ciò che è diverso nelle tue circostanze. Nota cosa sta emergendo o si sta trasformando all’interno.

Onorare la propria storia e ricalibrarsi sul sé autentico – È importante riconoscere e accettare ciò che vi ha portato al punto in cui siete ora, eventualmente creando una sorta di rituale per dire addio al passato e riconoscere i cambiamenti. È un momento di ricalibrazione di chi state diventando per emergere come più autentici.

Visioning for Your Future – Creare una visione o un’immagine di sé come guida o bussola per il futuro. La visione integra la consapevolezza di ciò che sta emergendo e si sta trasformando, onorando il passato.

Decisioni e azioni per manifestare la visione  – Esaminare i possibili passi verso la manifestazione della vostra visione.

Integrazione di questi cambiamenti nella propria identità – Fermarsi ed essere in pace con se stessi per accogliere pienamente l’integrazione del cambiamento.

Andare avanti con la propria vita con più facilità e gioia – emergere ed essere il proprio sé autentico.

4. Perché scegliere di farti sostenere da un professionista?

La scelta di cercare supporto professionale durante il lutto può essere di grande sostegno perché il professionista fornisce un ambiente sicuro e accogliente in cui esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni senza giudizio, portando sollievo in un momento di grande sofferenza.
Lo Spazio d’Essere può offrire strumenti e strategie per aiutarti a gestire il dolore e a navigare attraverso le fasi del processo di lutto, onorando la tua sofferenza e rispettando la tua esperienza e i tuoi tempi. Può, inoltre, indirizzarti verso gruppi di supporto che offrono uno spazio di condivisione con persone che vivono la tua stessa situazione.
Scegliere di farsi sostenere professionalmente durante il periodo di lutto può essere un passo importante verso la guarigione e il superamento del dolore. Non c’è bisogno di affrontare il lutto da soli, quando vi è un aiuto professionale disponibile per aiutarti lungo il cammino della guarigione.

5. Perchè scegliere lo spazio d’essere? 

Lavoro con tre approcci diversi e complementari, a te la scelta!

Kundalini Yoga

Il Kundalini Yoga offre una serie di strumenti per sostenere il sistema a livello fisico, emotivo, spirituale e mentale quali: Kriya, meditazioni e tecniche di respirazione.
Anni fa ho accompagnato una mia allieva nell’elaborazione della perdita di suo figlio.
Mi ricordo di essermi sintonizzata a lei, lasciando da parte le mie buone intenzioni e la mia idea di sostegno emotivo. Lo shock era ancora troppo grande per parlare, così le disse di praticare ogni giorno la “Meditazione per lo stress e lo Shock Improvviso”. Le diedi anche il Mantra “Akaal Akaal” da ascoltare e vibrare accompagnando così suo figlio nel suo ultimo viaggio.
Durante le lezioni di gruppo lavorammo molto con i Pranayama in modo da aumentare l’energia vitale e elevare lo spirito. La coscienza collettiva del gruppo sostiene sempre la coscienza individuale.
Anche un’altra allieva accompagnata da sua figlia, mi confidò che la pratica di gruppo la stava aiutando molto a rilasciare il dolore della perdita del figlio e ad avere una maggior comprensione dell’accaduto.
Il dolore è come l’acqua; deve muoversi o ristagna. Niente identifica, rilascia o trasforma il dolore emotivo così rapidamente o completamente come il mantra. I mantra curativi incentrati sul cuore come Guru Guru Wahe Guru, Guru Ram Das Guru sono utili. L’applicazione del mantra al processo del lutto fornisce la pulizia dell’attaccamento emotivo al passato e un risveglio di ciò che è possibile ora.

Counselor

Attraverso il dialogo, le domande e i momenti di silenzio, il counselor offre tempo e spazio per esplorare le proprie emozioni e il proprio dolore, permettendo alla persona di validare la propria esperienza per quello che è realmente.

Sat Nam Rasayan

Il Sat Nam Rasayan sostiene tutto il sistema, in particolare il sistema nervoso. Permette alla persona di rilassarsi in modo profondo e di iniziare ad intraprendere un percorso di guarigione interno.
Può essere d’aiuto nel recupero dell’energia vitale.